Odg per la seduta n. 174 della commissione Agricoltura e Produzione Agroalimentare
SENATO DELLA REPUBBLICA
------------------- XVIII LEGISLATURA --------------------


9a Commissione permanente
(AGRICOLTURA E PRODUZIONE AGROALIMENTARE)


174a seduta: martedì 4 maggio 2021, ore 17,30
175a seduta: mercoledì 5 maggio 2021, ore 13,30

ORDINE DEL GIORNO

SINDACATO ISPETTIVO

Interrogazione
interrogazione svolta
IN SEDE REDIGENTE

Discussione del disegno di legge:
STEFANO ed altri. - Ordinamento della professione di enologo e della professione di enotecnico - Relatrice alla Commissione NATURALE
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 6ª, della 7ª, della 10ª, della 12ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(2118)
Discussione e rinvio


IN SEDE CONSULTIVA

Seguito dell'esame congiunto dei disegni di legge:
1. FERRAZZI ed altri. - Misure per la rigenerazione urbana
(1131)
2. Luisa ANGRISANI ed altri - Modificazioni alla legge 6 ottobre 2017, n. 158, in materia di sostegno e valorizzazione dei piccoli comuni e di riqualificazione e recupero dei centri storici dei medesimi comuni
(1302)
3. Paola NUGNES. - Misure e strumenti per la rigenerazione urbana
(1943)
4. BRIZIARELLI ed altri. - Norme per la rigenerazione urbana
(1981)
(Parere alla 13ª Commissione)
- Relatrice alla Commissione BITI
Seguito esame congiunto e rinvio


AFFARI ASSEGNATI

Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 34, comma 1, primo periodo, e per gli effetti di cui all'articolo 50, comma 2, del Regolamento, degli affari:
1. Problematiche del settore agrumicolo in Italia - Relatrice alla Commissione ABATE
(n. 148)
Seguito esame e rinvio
2. Danni causati all'agricoltura dall'eccessiva presenza della fauna selvatica - Relatore alla Commissione LA PIETRA
(n. 337)
Seguito esame e rinvio

INTERROGAZIONE ALL'ORDINE DEL GIORNO

BERGESIO, VALLARDI, SBRANA, RUFA, ZULIANI - Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. -

Premesso che:

l'ondata di gelo che ha colpito il Paese ha avuto un impatto devastante per l'agricoltura;

in un contesto economico già problematico per l'emergenza sanitaria da COVID-19, si prospetta per molte imprese del comparto l'avvio di una fase estremamente difficile, in un quadro segnato dal progressivo aumento delle stime sui danni, a denotare l'eccezionalità del fenomeno che ha colpito tutto il Paese;

il drastico calo delle temperature, nelle notti del 7 e dell'8 aprile 2021, ha coinvolto tutta la penisola, devastando in modo irrecuperabile le coltivazioni nel settore ortofrutticolo e cerealicolo; in molte aree del Paese è andato perso il 95 per cento dei raccolti di kiwi e di albicocche e il 90 per cento delle susine;

danni ingenti si sono inoltre registrati per le altre produzioni, come mele, mirtilli, nocciole, pesche e uve precoci, per le quali due ultime i raccolti sono andati quasi interamente bruciati, come per i kiwi; sembra che le perdite abbiano poi interessato anche il grano, il mais e le coltivazioni orticole;

è necessario attivare con urgenza tutti gli strumenti previsti per la gestione delle calamità naturali indirizzando al fondo di solidarietà nazionale le risorse necessarie a fronteggiare un evento che si è manifestato come assolutamente straordinario;

l'agricoltura è stato il settore più esposto ai continui e repentini cambiamenti climatici degli ultimi tempi. Questo potrebbe essere il momento di ripensare ad un nuovo sistema di interventi che in tempi rapidi permetta alle imprese di disporre delle risorse necessarie per fronteggiare tali calamità, anche con il coinvolgimento dell'Unione europea, visto che le gelate hanno colpito anche altri Paesi membri,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia in possesso delle stime aggiornate dei danni causati all'agricoltura dalle ultime gelate verificatesi su tutto il territorio nazionale e quali interventi straordinari intenda attivare per fare immediatamente fronte all'emergenza, permettendo alle imprese agricole una rapida ripresa produttiva;

se voglia farsi promotore, a livello europeo, della necessità di ridefinire, a fronte dei drastici eventi climatici che coinvolgono ormai diversi Paesi europei, un sistema di gestione delle calamità naturali in grado di assicurare in tempi rapidi il giusto ristoro per i danni subiti dalle imprese e garantire loro una veloce ripresa economica.


(3-02420)